«La nobiltà d’animo, l’eleganza dei gesti quotidiani, la perfezione di un fiore bianco. Un’immagine della Sicilia che mi porto dentro, e che è racchiusa in questa essenza delicata», dice Domenico Dolce della nuova fragranza che prende il nome dal suo cognome, Dolce.
«Dolce nasce da un ricordo, ma è una fragranza contemporanea. Non solo per il modo in cui è stata costruita, usando essenze tradizionali ed altre innovative mai usate prima, ma anche perché è la trasposizione in profumo di una amore fresco e innocente, e per questo sempre giovane», aggiunge Stefano Gabbana.
Un’armonia delicata e femminile di fiori bianchi, introdotta dalla freschezza delle foglie di Neroli e dal fiore di Papaia e caratterizzata nel cuore dall’Amaryllis Bianco, un fiore sudafricano mai usato fino ad ora in profumeria. Amaryllis che si unisce al Narciso bianco e alle note acquatiche della Ninfea Bianca. Nel fondo, il calore delle note muschiate e del Cashmeran, che lasciano sentori legnosi e accenti speziati.
Il flacone rispecchia la delicatezza e la femminilità del profumo e ricorda le boccette di una volta, trasparente e con il tappo in resina che riproduce i boccioli di un fiore e vuole ricordare i tipici dolci siciliani di marzapane.
Nessun commento:
Posta un commento